AXON 2030: RIPENSARE LE FORZE DELL’ORDINE

Hadi Partovi, Director, Axon
/ AXON 2030: RIPENSARE LE FORZE DELL’ORDINE

 

Questo decennio inizia tra le proteste globali per la brutalità di alcuni elementi delle forze dell’ordine e Axon potrebbe, di conseguenza, presto diventare una delle aziende tecnologiche più importanti. Quasi tutta la popolazione adulta della società occidentale conosce i prodotti principali di Axon: il dispositivo TASER e la videocamera indossabile (bodycam) per le forze dell’ordine. E mentre il mondo ripensa al futuro delle forze dell’ordine, la tecnologia di Axon svolgerà un ruolo sempre più importante nel funzionamento della società.

Sono entrato a far parte del Board of Directors di Axon 10 anni fa. All’epoca, Axon era una piccola azienda chiamata TASER International. Rick Smith, il fondatore, mi convinse ad unirmi alla sua missione semplice ma stimolante: Proteggere la vita. Rick aveva fondato l’azienda per vendere i dispositivi TASER, per far sì che le persone e le forze dell’ordine usassero meno armi. Nel 2010 voleva espanderla per diventare, da piccolo produttore di armi meno letali, una società tecnologica molto più grande, per vendere bodycam e servizi software e per contribuire a ridurre l’utilizzo della forza di qualsiasi tipo.

Ora, guardando a questi 10 anni di attività in Axon, è dolceamaro vedere quanta strada è stata fatta dall’azienda, e quanto ancora dobbiamo fare come specie umana.

In soli 10 anni, l’azienda:

  • ha cambiato il nome da TASER ad Axon;
  • ha evitato oltre 200.000 possibili decessi per mano delle forze dell’ordine;
  • ha contribuito a fare delle bodycam un desiderata per le forze dell’ordine in una società civile, registrando 37 milioni di ore di interazioni con le forze dell’ordine per aumentare la trasparenza e l’accertamento della responsabilità;
  • ha introdotto idee rivoluzionarie come l’utilizzo della realtà virtuale (VR) nella formazione al fine di insegnare alle forze dell’ordine come mitigare le situazioni;
  • è passata da un team di produzione di 300 persone che realizza dispositivi TASER, a un team globale di oltre 1.500 persone che crea un intero ecosistema di dispositivi hardware e sviluppa software;
  • ha aumentato i ricavi annuali di sei volte e i profitti sono passati da ~0 a 87 milioni di dollari di utili rettificati,
  • la capitalizzazione totale del mercato è cresciuta di 25 volte, un multiplo superiore alla crescita di Amazon nello stesso periodo.

Ma se guardo agli ultimi 10 anni, mi chiedo: avremmo potuto fare di più per proteggere la vita? In un momento in cui il mondo è colpito dalle immagini delle brutali uccisioni di persone di colore americane come George Floyd, Ahmaud Arbery e Breonna Taylor, il lavoro più importante di Axon è quello che verrà.

Milioni di persone hanno assistito alla morte di Rayshard Brooks, grazie alle videocamere di Axon. Dieci anni fa, la morte del signor Brooks sarebbe stata spiegata solo con le parole degli agenti delle forze dell’ordine presenti sulla scena. Oggi, abbiamo prove video da diversi punti di vista, che mostrano tutte le interazioni che hanno portato alla morte del signor Brooks. Non dovremmo accettare che eventi come questo vengano giudicati solo attraverso la lente della razza, né attraverso un ricordo unilaterale di ciò che è accaduto, quando la tecnologia può presentare una storia più completa.

La trasparenza e l’accertamento della responsabilità fornite dalle bodycam non sono soluzioni magiche per prevenire le morti, ma danno un quadro più chiaro di ciò che è successo. Questo quadro più chiaro non solo aiuta a garantire che giustizia sia fatta, ma porta anche a una riduzione del 93% delle denunce contro le forze dell’ordine.

I politici considerano la riforma delle forze dell’ordine come una battaglia contro il razzismo sistemico, e la maggior parte delle aziende tecnologiche contribuisce con poco più di semplici dichiarazioni di sostegno; Axon invece si chiede coraggiosamente come le nuove tecnologie possano aiutare in tal senso, ad esempio:

  • Seguendo l’esempio di Londra, le città potrebbero smilitarizzare la polizia armando i poliziotti con videocamere indossabili e dispositivi TASER invece di mortali pistole e manganelli?
  • E se la realtà virtuale potesse essere usata per addestrare i poliziotti a vedere il mondo in modo diverso, per affrontare meglio le questioni legate al razzismo, alla salute mentale e alla violenza?
  • Qual è il ruolo etico dell’IA applicata alle forze dell’ordine? La computer vision potrebbe aiutare a recuperare un’auto rubata o un bambino rapito, ma potrebbe anche ampliare la profilazione razziale e perpetuare il razzismo.
  • È possibile prevenire o ridurre le sparatorie nelle scuole utilizzando la tecnologia?
  • La società dovrebbe usare droni o robot per le attività di polizia - e come si potrebbe fare eticamente? I Paesi di tutto il mondo stanno già sperimentando i “robot poliziotti”.
  • Come si costruisce una tecnologia per le forze dell’ordine che venga usata per fare del bene, prevenendone l’uso improprio?
  • Un dispositivo TASER potrebbe essere abbastanza efficace da rendere il proiettile veramente obsoleto?

Sono tutte domande che Axon dovrà affrontare nei prossimi dieci anni di crescita. Sono questioni tecnologiche, ma anche sociali, etiche, politiche e filosofiche. Per il prossimo decennio, il team di Axon deve coinvolgere un ampio gruppo di stakeholder per pensare alle risposte.

In qualità di azienda globale da milioni di dollari, Axon non pensa solo alle forze dell’ordine. Il cliente finale di Axon è, in generale, la società. Laddove molti vedono una falsa scelta tra sicurezza pubblica e libertà civile, Axon vede che questi concetti sono intrecciati. Una società sicura e giusta richiede un pubblico che si senta sicuro e un governo che dia valore alla protezione dei diritti civili e della privacy di tutti i suoi cittadini. Il nostro futuro non deve necessariamente essere una scelta tra visioni che dividono, ma può essere un futuro in cui la tecnologia e la progettazione etica giocano un ruolo chiave per ottenere risultati migliori in tutti i settori.

Spero che nel 2030, guardandomi indietro, vedrò non solo un altro decennio di crescita straordinaria, ma anche un vero cambiamento nel modo in cui la tecnologia ha aiutato la società a proteggere la vita.